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RUP

 

Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP): medicinali, pile e rifiuti etichettati T e/o F.

La raccolta di questa tipologia di rifiuti non è finalizzata al recupero, ma alla riduzione dei possibili effetti inquinanti, causati dalle sostanze in essi contenute. Per le stesse ragioni il successivo smaltimento deve avvenire in condizioni di massima sicurezza, utilizzando varie tecniche, come l'incenerimento o l'inertizzazione, oppure mediante l'immagazzinamento a tempo indeterminato.
 
I farmaci sono prodotti chimici di sintesi che riportano sulle confezioni sempre una data di scadenza. Trascorso il termine ultimo indicato dalla casa farmaceutica, i medicinali divengono inutilizzabili e, perciò, devono essere smaltiti correttamente. Se gettati in discarica alcuni elementi possono dar luogo ad emanazioni tossiche o inquinare il percolato (il liquido che si accumula sul fondo delle discariche).
 
Pile e batterie contengono mercurio, cadmio e piombo, elementi chimici che possono avere effetti nocivi sull’ambiente e sulla nostra salute.
 
I prodotti e i contenitori etichettati T (tossici) e/o F (infiammabili) sono di uso comune in ambito domestico: prodotti per il giardinaggio e per la pulizia (detergenti, candeggina, acido muriatico o solforico, soda, solventi, brillantanti), disinfettanti ed insetticidi, vernici, mastici, colle, smalti.Tutti i recipienti di sostanze chimiche estremamente pericolose, le quali spesso rimangono in quantità residuale, devono essere necessariamente raccolti in modo separato e conferiti negli appositi contenitori.
 
Gli oli esausti, sia quelli minerali, di origine industriale o provenienti dalla lubrificazione, che quelli vegetali, derivanti da attività culinarie private o dalla ristorazione pubblica, se non gestiti correttamente, possono creare seri danni all’ambiente.
In particolare, gli oli di origine industriale sono biodegradabili solo in parte e la loro combustione incontrollata genera emissioni e residui dannosi per l’ambiente.
 
Le batterie esauste delle auto rilasciano nell’ambiente acido solforico e piombo e perciò devono essere separate dagli altri rifiuti e gestite in maniera autonoma. Da ogni batteria riciclata possono essere recuperati sia le plastiche, che ne compongono l’8-10 %, sia il piombo, presente per il 60-65 % e riutilizzabile per nuove batterie, oltre che in altri settori quali l’industria ceramica, l’edilizia e la costruzione di apparecchiature radiologiche.

CONSIGLI:
Pile e medicinali devono essere depositati negli appositi contenitori differenziati posizionati presso farmacie e negozi.
Prima di conferire i medicinali è opportuno che scatole e foglietti illustrativi vengano separati per essere riciclati con la carta.
I prodotti e i contenitori etichettati T (tossici) e/o F (infiammabili), così come gli oli esausti e le batterie delle auto non più utilizzabili, devono essere separati dagli altri rifiuti e conferiti presso i Centri Comunali di Raccolta.